lunedì 30 agosto 2010

Gheddafi ed il Libro Verde

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Non che aggiunga granché al folklore del personaggio.
Avete mai dato uno sguardo al famoso Libro Verde del "Colonnello Gheddafi"??????
Lo comprai, curioso, in una libreria a Tripoli, stupito, allora, di trovarlo anche in italiano.
Stupito, ora, del mare di banalità in esso contenute.
Non è una lettura interessante, la trovate qui.
Invece trovate  invece qui l'atto di deferenza del nostro Presidente del Consiglio verso l'illustre autore del "libro Verde"
 
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domenica 29 agosto 2010

Gheddafi, Berlusconi e la Lega

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Gheddafi viene in Italia invitato da Berlusconi e, in pompa magna, chiede che l'Islam sia la religione d'Europa.
Il leader libico ha invitato le fanciulle presenti a "convertirsi e seguire 'l'ultimo dei profetì", ovvero Maometto. Tre delle ragazze, secondo il racconto di una delle presenti, si sono in effetti convertite di fronte al colonnello.
Con una sorta di "rito veloce", Gheddafi ha 'suggellato' la scelta delle tre ragazze. 
Tutto ciò cin il beneplacito del nostro Governo, quindi anche della Lega.

 Insomma, figli del Carroccio, che volete fare: No alla preghiera dei poveri musulmani, all'apostolato del ricco dittatore libico????
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giovedì 26 agosto 2010

Libertà è....

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Non capisco un acca di calcio. Ogni tanto mi piace guardare le partite dei quello che viene chiamato il gioco del calcio.
Pare che ieri taluni amanti di questo gioco, in quel di Bergamo, giusto per dimostrare al Ministro dell'interno il suo errore nel considerarli teppisti ed amanti della violenza abbiano, così per gioco, inscenato una rappresentazione di guerriglia urbana con tanto di incendio di autovetture, ovviamente messe lì dai proprietari proprio a questo scopo.
Non amo Maroni, ma a lui va tutta la mia solidarietà e l'incoraggiamento a a continuare a chiamare teppisti e criminali quelli che si definiscono invece amanti del gioco del calcio.
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Quando finisce agosto?

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  • Libero: La Marcegaglia sta con Sergio, il Colle isolato.
  • Libero: Berlusconi, scordiamoci le urne, tanto Fini è spacciato.
  • ItaliaOggi: Esonda il portavoce del cognato di Giancarlo Tulliani
  • Il Messaggero: ora non ci sono le condizioni per votare.
  • Il Fatto quotidiano: Napolitano ha fatto bene o male?
  • Libero: C'è un piano lumbard controil Cavaliere
  • Il Foglio: il Cav. lascia Casini all'uscio e addomestica Bossi
  • La Stampa: Casini canta vittoria, quelli del voto subito sono stati sconfitti
  • Libero: se le femministe difendono solo la donna del capo
  • Il Giornale: le dichiarazioni dei redditi dei Tulliani
  • Libero: Le foto che i Fini vogliono bloccare
  • Il Foglio : tutti pazzi per Giulio

Quando finisce Agosto?????

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martedì 24 agosto 2010

Cota, le schede e chi le riconta?

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Sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere.
Il TAR Piemonte, con una sentenza a parer mio un po' strana, ha deciso di ricontare le schede votare per una lista dichiarata "dopo" inammissibile per una sorta di prova di resistenza con lo scopo di appurare se esse son state necessarie per l'elezione a Presidente della Regione Piemonte dell'esponente della Lega Nord Cota.
Ora leggo dai giornali che nessuno sta effettuando il riconteggio sia perché non ci sono i soldi per il materiale traporto delle schede dal deposito alla cancelleria del tribunale, sia perché varie Autorità si rimpallano quest'onere.
Se la giustizia,a nche quella amministrativa, si blocca per queste piccolezze [quisquilie, pinzillacchere diceva Totò] altro che processo breve per dare la certezza del diritto.
Prima di tagliare la testa ai processi "lenti" bisognerebbe fornire a chi questi processi deve portare avanti gli idonei mezzi per portarli a compimento.
Sarebbe come dire che Montezemolo ritira le Ferrari da ogni Gran Premio se le Rosse non scendono sotto il record della pista, ma non spende neppure un Euro per migliorarne il motore.
Povera Italia.

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lunedì 23 agosto 2010

Odio l'estate

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"odio l'estate
tornera' un'altro inverno
cadranno mille petali di rose
la neve coprira' tutte le cose
"

Così cantava Bruno Martino qualche anno fa. Odio l'estate e i quotidiani d'estate. Odio l'estate e i meeting polici estivi. Odio l'estate e le feste di partito.
Fateci caso, sono esattamente tre settimane che i titoli della cronaca politica dei giornali sono sempre uguali.
Dalla chiusura delle Camere non c'è stato alcun avvenimento sostanziale e solo una assordante guerra di parole, sempre uguali, sempre le stesse.
Mandiamo in vacanza anche i giornali.

Meno male che, come cantano i Righeira 
"L'estate sta finendo
e un anno se ne va
sto diventando grande
lo sai che non mi va
."
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venerdì 20 agosto 2010

delirio di onnipotenza anche a sinistra

Il delirio di onnipotenza dei politici non colpisce solo una parte dello schieramento.
Se non ho capito male gli organizzatori della Festa del PD di Torino non hanno voluto invitare Cota perché un invito alla festa poteva esser scambiato come una legittimazione a ricoprire la carica di Presidente della Regione Piemonte.
A parte il fatto che Cota oggi è il Presidente della Regione Piemonte e che, come in ogni competizone elettorale, esistono ricorsi non ancora decisi, chi ritengono di essere o di rappresentare gli organizzatori della festa del PD?
Il Popolo? il TAR? L'essere supremo? L'Unico ed Il Solo Organismo Deputato a Decidere Se Le Elezioni Sono Valide o No?

A Maroni ed Alfano ed a tutto il PdL e Lega, così, per sottilizzare....

Dopo qualche giorno le dichiarazioni del PdL sono leggermete cambiate. Forse si sono andati a leggere la Costituzione e la legge elettorale in vigore (vedi il mio post precedente).
Ma il ritornello è lo stesso "Comunque il nome  sulla scheda qualcosa significherà nel peso politico della coalizione e del suo diritto di governare".
Se vogliamo sottilizzare, il nome sulla scheda identifica l'unico capo della coalizione elettorale ossia di quel gruppo di partiti che si identifica in un unico Capo ed in un unico programma.
Ragionando come ragionano gli esponenti del PdL allora, andando ad estreme conseguenze, se quella coalizione elettorale si rompe (e si è rotta) quell'unico Capo non la identifica più e quindi non rispecchia più il volere del popolo sovrano e, quindi, è l'unico capo, quello del nome sulla scheda, che dovrebbe per coerenza andare a casa.

lunedì 16 agosto 2010

A Maroni ed Alfano vorrei dire........

Maroni e Alfano ieri hanno sostenuto che un governo guidato da un partito che non ha vinto le elezioni sarebbe incostituzionale (?) perché violerebbe l'articolo 1 della Carta fondamentale che dà al popolo la sovranità e il POPOLO SOVRANO con l'indicazione del nome sulla scheda avrebbe formulato una scelta insindacabile.
Peccato che l'articolo 67 della stessa Costituzione svincola da qualsiasi mandato ogni membro del Parlamento nell'esercizio delle sue funzioni e che lo stesso articolo 1 (nel prosieguo volutamente ignorato dai due ministri) afferma che il popolo esercita la sovranità "nelle forme e nei limiti della Costituzione".
Ma vorrei ricordare ai due ministri che anche il famoso Porcellum, ossia la legge elettorale vigente (legge 21 dicembre 2005, n. 270), all'articolo 5, comma 3,  indica il nome sulla scheda non come Premier, bensì solo come "unico capo della coalizione" e lascia intatte le prerogative del Capo dello Stato sulla scelta e nomina del presidente del Consiglio come ben si vede qui sotto:

"3. Contestualmente al deposito del contrassegno di cui all'articolo 14, i partiti o i gruppi politici organizzati che si candidano a governare depositano il programma elettorale nel quale dichiarano il nome e cognome della persona da loro indicata come capo della forza politica. I partiti o i gruppi politici organizzati tra loro collegati in coalizione che si candidano a governare depositano un unico programma elettorale nel quale dichiarano il nome e cognome della persona da loro indicata come unico capo della coalizione. Restano ferme le prerogative spettanti al Presidente della Repubblica previste dall'articolo 92, secondo comma, della Costituzione."

Lasciamo quindi al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il suo mestiere......


mercoledì 4 agosto 2010

complicare la vita ai cittadini

Mi chiedo se Roma ami i suoi cittadini o li prenda come cavie per misurare il tasso di sopportazione.
Prendiamo il caso di un povero cristo che vuole traslocare e che vuol fare le cose in regola.
Certamente userà una ditta specializzata con un furgone. Ci saranno lacciuoli burocratici? Va sul sito del Comune di Roma e al sito del I Municipio  apprende che deve  chiedere l'autorizzazione ad occupare (anche per un paio d'ore?) il suolo pubblico sia davanti l'abitazione che lascia sia davanti la nuova abitazione.
  E qui iniziano i soldi da spendere e i documenti da produrre:
oltre ai dati del traslocante, ai dati dell'automezzo (anche di ingombro: metri quadri, altezza, larghezza, lunghezza), alla marca da bollo, ad una fidejussione bancaria o deposito cauzionale (nel caso di autoscala), bisogna presentare i seguenti allegati almeno 40 giorni prima del trasloco:

3 copie di elaborato grafico composto da :
  1. planimetria in scala 1:500 o 1:1000 della zona interessata all'intervento .
  2. planimetria in scala 1:100 con evidenziato il fronte o i fronti su cui si dovrà eseguire il trasloco , i numeri civici di pertinenza ,le dimensioni dell’automezzo su sede carrabile , (nel caso di utilizzo di autoscala o autogrù dovrà essere installato una pensilina che garantisca un passaggio pedonale protetto di larghezza minima ml. 1,50 sul marciapiede e di ml. 1,20 su sede stradale ) , la larghezza dei marciapiedi , ingombri su marciapiedi , larghezza carreggiate , presenza di parcheggi autorizzati , la disciplina viaria .
  3. sezione trasversale in scala 1:100 delle strutture costituenti occupazione .
Dopo  20 giorni dalla richiesta si potrà prendere visione (e pagare) gli oneri richiesti

Per effettuare lo svincolo del deposito cauzionale l'interessato, "qualora non siano stati provocati danni alla pavimentazione stradale, dovrà certificare anche tale condizione". (a parte la grammatica zoppicante, il I Municipio presume che i danni siano stati provocati)

Insomma, se avete speso tutti i soldi per la casa, evitate di traslocare: è costoso perché bisognerà pagare il geometra che disegnerà le planimetrie, pagare l'occupazione di suolo pubblico e il deposito cauzionale, tutto moltiplicato per la casa di uscita e quella di entrata.


 Accidenti alla semplificazione!!!