I giornali parlano di conflitto religioso in Nigeria, ma....
Un conflitto non di natura religiosa, ma prima di tutto sociale. Questa l'interpretazione che l'arcivescovo di Abuja, monsignor John Olorunfemi Onaiyekan, dà dei violenti scontri avvenuti nei villaggi dello Stato di Plateau, nella parte centro-settentrionale della Nigeria, e che secondo un bilancio ancora provvisorio hanno causato almeno 500 morti.
«Persone armate, pastori itineranti che seguono il loro bestiame, chiamati Fulani, hanno attaccato il villaggio dell'etnia Berom, composta da agricoltori - dice mons. Onaiyekan ai microfoni della Radio Vaticana -. Si tratta del classico conflitto tra pastori e agricoltori, solo che i Fulani sono tuti musulmani e i Berom sono tutti cristiani».
Secondo l'arcivescovo di Abuja, «facilmente la stampa internazionale è portata a dire che sono i cristiani e i musulmani ad uccidersi. Ma non è questo il caso, perchè non si uccide a causa della religione, ma per rivendicazioni sociali, economiche, tribali, culturali».
Da l'Avvenire del 8 marzo 2010
La settimana phastidiosa – 23 novembre 2024
1 giorno fa
1 commento:
la stampa spesso pubblica la spiegazione più facile, quella più comprensibile al grande pubblico.
è più semplice immaginare che si uccide per la fede che per la sopravvivenza materiale.
e poi dà una scusa in più per istigare all'odio: mica poco.
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