La Corte europea dei diritti dell'uomo, come riferisce oggi Repubblica.it o Il Corriere.it o Il Giornale.it , ha stabilito che il crocifisso nelle scuole è in contrasto con la libertà religiosa.
Come al solito, i nostri governanti sono più realisti del re nel difendere, in uno Stato laico, la religione cattolica.
Mentre il Vaticano si è trincerato dietro "no comment" e un qualche dichiarazione prudente, leggendo i commenti dei nostri ministri, si assiste ad uno sguaiato abbaiare contro i giudici (ma è una fissazione!!).
Saltano agli occhi anche alcune perle. Sempre che quanto si legge su Repubblica.it sia stato effettivamente detto dalla Gelmini ("Nessuno, nemmeno qualche corte europea ideologizzata, riuscirà a cancellare la nostra identità. La nostra Costituzione riconosce, giustamente, un valore particolare alla religione cattolica. Non vorrei che alcune norme a cui si rifanno i giudici della Corte di Strasburgo fossero in contrasto con il nostro dettato costituzionale. Non è eliminando le tradizioni dei singoli paesi che si costruisce un'Europa unita, bisogna anzi valorizzare la storia delle nazioni che la compongono. Per questi motivi, secondo me il crocifisso rappresenta l'Italia e difenderne la presenza nelle scuole significa difendere la nostra tradizione") , la ministra dell'istruzione dimostra come sia necessario ripristinare lo studio della Costituzione, visto che non la conosce neppure lei.
Due perle in tre righe:
1) la nostra Costituzione (art. 7) non riconosce, come il Concordato del 1929 un particolare valore alla religione cattolica. Le modifiche del 1984 parlano di assoluta indipendenza e solo che "i principi del cattolicesimo fanno parte del patrimonio storico del popolo italiano"; ben lontano, quindi, da un particolare valore della religione cattolica; forse soloun particolare valore all'insegnamento della religione cattolica; il che, con l'ostentazione del crocifisso, non c'entra alcunché.
2) Se i principi secondo i quali è stata emanata la sentenza sono contrari alla nostra Costituzione, è quest'ultima che si adegua ai Trattati sottoscritti, (art. 10 Cost.) non il contrario.
martedì 3 novembre 2009
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2 commenti:
e in più...
http://marcobohblog.blogspot.com/2009/11/forse-non-tutti-sanno-che.html
La sentenza:
http://www.cittadinolex.kataweb.it/article_view.jsp?idArt=88943&idCat=75
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