Beh, mi sembra un'altra dichiarazione manifesto.
L'articolo 138 della Costituzione prevede che "Le leggi di revisione della Costituzione e le altre leggi costituzionali sono adottate da ciascuna Camera con due successive deliberazioni ad intervallo non minore di tre mesi, e sono approvate a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera nella seconda votazione.
Le leggi stesse sono sottoposte a referendum popolare quando, entro tre mesi dalla loro pubblicazione, ne facciano domanda un quinto dei membri di una Camera o cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali. La legge sottoposta a referendum non è promulgata, se non è approvata dalla maggioranza dei voti validi.
Non si fa luogo a referendum se la legge è stata approvata nella seconda votazione da ciascuna delle Camere a maggioranza di due terzi dei suoi componenti."
Quindi, nel migliore dei casi sei mesi di lavori del Parlamento; poi la tagliola dei due terzi della maggioranza per evitare il referendum.
Uhm, Bel lavoro per un Governo che, ad onta della schiacciante maggioranza in parlamento, va avanti a voti di fiducia. Auguri!
E i problemi REALI del Paese? I disoccupati? il debito pubblico?
2 commenti:
Solo fumo negli occhi per coprire le norme sugli appalti miliardari
magari anche i problemi reali si risolveranno con legge costituzionale. per esempio scrivendo che l'italia è una repubblica democratica fondata sulla disoccupazione.
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