sabato 22 ottobre 2011

soffiare e succhiare insieme non si può

L'Unione Europea, per continuare a comprare i nostri CCT, ha chiesto misure strutturali complete.
Spero non siano vere - per amor di Patria - le indiscrezioni sul decreto sviluppo sulle economie incentrate sulle pagelle on-line e sulla possibilità di pagera gli autobus con i telefonini. Oppure il condono edilizio che - come ognuno sa - costa allo Stato con gli onoeri di urbanizzazione, ben più di quanto ricava.
Se è così ben fa l'EU a lasciarci andare a picco.
Ma la perla che vorrei raccontervi viene dalle disposizioni sui tagli da operare in una P.A. 
Non vi dico quale perché la notizia non ho potuto verificarla se non da un racconto di un amico.
In sostanza si operano tagli sulle spese di software ed hardware, però ....... si raccomanda l'uso più intenso e duffuso di strumenti informatici, come la posta elettronica per risparmiare sulle spesi di spedizione e sulla carta.
A Genova dicono che sciurrscià e sciuurbì insieme non si può (non si può nello stesso momento soffiare e succhiare).


mercoledì 12 ottobre 2011

Ma ha senso una dichiarazione come questa in un momento critico come questo???

Ma perché abbiamo votato per questi nostri rappresentanti?
Come si fa ad agire apertamente per un nuovo Governo, ma a votare la fiducia all'attuale?

Roma, 12 ott. (TMNews) - Agiremo "alla luce del sole" per un nuovo governo. Lo dice Salvatore Cicu, pidiellino tra i più vicini a Claudio Scajola in un'intervista a Repubblica. Voteremo la fiducia al governo ma "abbiamo avvertito nel Pdl una serie di pressioni, di atteggiamenti, del tutto fuori luogo - sottolinea Cicu -. Si sono avvicinati, hanno offerto, come se volessimo fare un ribaltone. Non hanno capito la nostra voglia di dare un contributo. Ragionano solo col pallottoliere, ci definiscono quattro gatti senza accorgersi che il disagio è più diffuso di quanto immaginano".




L'esponente scajoliano del Pdl assicura che "qui non ci sono congiurati...se avessimo voluto poltrone ci saremmo mossi diversamente. Non abbiamo ricattato nessuno, vogliamo agire con trasparenza, e un testo se maturerà, ci consentirà di rendere ufficiale la nostra posizione politica, piuttosto che farla interpretare erroneamente da altri". Dunque la 'fronda' va avanti nonostante ieri ci sia stato un colloquio tra Scajola e Silvio Berlusconi: "Stiamo costruendo un percorso, un progetto, al presidente del Consiglio rivolgiamo l'invito a ragionare sulla necessità di prendere atto del crollo di fiducia e di consensi fuori del Parlamento, sull'insufficienza dell'azione di governo, sulle critiche che ci muove il mondo dell'impresa e del lavoro e di formare un governo dei 'migliori'", che vuol dire "dialogo con i moderati".

12 ott 2011 ore 09.17