Ieri il Cardinal
Bagnasco ha
pronuciato una solenne prolusione (la trovate
qui) al Consiglio Permanente della
CEI. Fra i tanti argomenti toccati, come vedete dalle prime
pagine dei
giornali di oggi (sempre tutti molto attenti alle parole d'
oltretevere, chissà poi
perchè?), come la corruzione, la pedofilia, il malgoverno, la crisi economica, i
licenziamenti, l'accoglienza dei migranti,il Cardinale ha toccato anche il tema dell'aborto, ovviamente per condannarlo.
Poi ha ammonito affinché "la
cittadinanza inquadri con molta attenzione ogni singola verifica elettorale" ed ai programmi dei partiti, perché esistono prima "valori non negoziabili che emergono alla luce del vangelo e della ragione (?)" quali la difesa della vita dal
concepimento alla morte.... la famiglia fondata fra matrimonio fra uomo e donna. Solo su questo fondamento si impiantano
altri indispensabili valori (quindi negoziabili?) quali il lavoro, l'accoglienza verso gli immigrati, il rispetto del creato (ecologia) ecc.
A parte la singolarità delle
affermazioni, esse
non mi stupiscono più di tanto; la Chiesa non ha mai voluto esser libera in libero Stato e punta a fare il suo mestiere, ossia quello di convincere i fedeli della bontà e della
obbligatorietà dei suoi precetti anche nella vita politica. In
ciò non è molto dissimile dagli
ajatollah che impongono la
sharja o dai capi delle sette che impongono le loro corbelleria agli adepti. Ripeto, non mi stupisce, la Chiesa Cattolica, come tutte le Chiese fondate sul
trascendente e sul premio differito in un'altra vita, fa il suo mestiere.
Quello che mi stupisce, e siamo nel 2010, è l'evidenza che i giornali di ogni tendenza, le televisioni pubbliche (?) e private (!) danno alla prolusione del Cardinal
Bagnasco. E le schiere di politici che se ne appropriano per affermare di esser il Partito di Dio in quanto nel loro programma c'è quel che chiede
Bagnasco. Io salvo la vita, quindi sono l'unto del Signore! Salvo i principi non negoziabili, quindi la
CEI chiede di votare per me. Butto a mare i migranti? La crisi economica, lungi dall'esser conclusa provoca
licenziamenti? I miei cittadini no hanno case? Non fa nulla, non sono i principi
fondamentali della fede, lo dice
Bagnasco!!!
Come sarei felice se i
nossti politici, i nostri media
riservassero anche alle
dichiarazioni della Chiesa Cattolica (si badi bene cattolica, non cristiana) lo stesso spazio che dedicano alle
predicazioni dei leader delle altre confessioni religiose.
P.S. : Bagnasco si è accorto di esser andato troppo oltre: in un comunicato firmato dai vescovi di Genova, primo firmatario lo stesso Bagnasco (doppio incarico) si avvisa che anche il diritto al lavoro e alla casa, l'integrazione degli immigrati: sono tutti "valori che non possono essere selezionati secondo la sensibilità personale, ma vanno assunti nella loro integralita".
Ed ora i nostri politici-baciapile?