martedì 15 febbraio 2011

Maroni, gli sbarchi e l'Europa. Persa una occasione per star zitto

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Il Ministro Maroni accusa l'Europa di aver lasciato l'Italia sola a fronteggiare gli sbarchi dal Magreb, la Commissaria risponde che l'Italia ha rifiutato l'aiuto.
Stavolta Maroni, però, evita di usare il termine clandestini e parla di "emergenza umanitaria" per invocare l'aiuto (e 100 milioni di euro) dell'Europa. Dice il Maroni: se in Italia arrivano 80.000 cittadini del Magreb in fuga dai disordini in patria l'Europa deve farsi carico colleggialmente della loro protezione. In teoria l'affermazione è giusta.
Ma conviene all'Italia??
La "emergenza" ha portato in italia poco più di 6.000 persone.
Eurostat, la banca dati dell'Unione europea dice qualcosa di diverso: in Italia le domande di asilo sono state 10.350 nel 2006 e 14.055 nel 2007 (ultimo anno disponibile). In Germania, negli stessi anni 21.030 e 19.165, in Francia 30.750 e 29.160, in Gran Bretagna 28.320 e 27.905, nella piccola Austria  13.350 e 11.920, in Svezia 24.320 e 36.205, nel Belgio (grande come il nostro Lazio) 8.8870 e 11.575. Le tabelle sono qui.

A questo punto ho paura che se Maroni grida un altro po' l'Europa chiederà di compensare realmente gli oneri e l'Italia dovrà versare un bel po' di soldi agli altri parner europei......
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1 commento:

Anonimo ha detto...

infatti: qual è stato il comportamento in passato (a parte i respingimenti - messi in atto anche da altri governi - con conseguente morte in mare)?
mi vengono in mente i fondi europei messi a disposizione e mai richiesti dall'Italia (stanziati a favore di migranti - rom e sinti in fuga dalla ex-Jugoslavia, per esempio) o quelli che non si sa dove siano stati spesi...