venerdì 11 marzo 2011

La festa del 17 marzo e (alcuni) italiani

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Lavoro in un Ufficio dove, per ogni fatto di attualità politica, arrivano centinaia di e-mail di cittadini che voglion dire la loro.
Successe così con il "legittimo impedimento", con la riforma Gelmini ,etc.
Quello che mi stupisce ora sono le decine e decine di e-mail di cittadini, di quasi tutte le regioni, che protestano per lo "scippo" di uno dei giorni di festività soppresse per far posto alla festa nazionale [solo per quest'anno] del 17 marzo per i 150 anni dell'Unità d'Italia.

Il Decreto legge 22 febbraio 2011 n. 5 reca "Disposizioni per la festa nazionale del 17 marzo 2011" e siccome l'articolo 81 della Costituzione impone la copertura finanziaria di ogni legge, il secondo comma dell'articolo 1 del decreto legge recita:
2. Al fine di evitare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza
pubblica e delle imprese private, derivanti da quanto disposto nel
comma 1, per il solo anno 2011 gli effetti economici e gli istituti
giuridici e contrattuali previsti per la festivita' soppressa del 4
novembre non si applicano a tale ricorrenza ma, in sostituzione, alla
festa nazionale per il 150° anniversario dell'Unita' d'Italia
proclamata per il 17 marzo 2011.

In parole povere, come si desume dalla relazione tecnica al decreto legge, per il 2011 i lavoratori dipendenti italiani invece di scegliere (più o meno liberamente) i quattro giorni di festività soppresse da godere, ne potranno scegliere solo tre, essendo il quarto fisso al 17 marzo.
E, nonostante l'importanza di ciò che si festeggia, tanti tantissimi italiani reputano questo uno "scippo", una "una violenza ai lavoratori costretti sempre a pagare in prima persona", una "forzatura inammissibile", una "compressione dei diritti dei lavoratori non consultati".
Accidenti che amor di Patria!!!! Qui mi sembra che gli italiani, più che amare la Patria amino ancora il panem et circenses di latina memoria.
Per conto mio, il 17 marzo, come mai ho fatto quando la Nazionale di calcio era impegnata in finali di coppa del mondo, inalbererò il tricolore sul miobalcone. E sarebbe bello vedere tutte le finestre e i balconi italiani in BiancoRossoVerde.
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1 commento:

Marco Boccaccio ha detto...

ottima idea quella di esporre il tricolore. voglio farlo anch'io, e diffondere l'idea!