lunedì 29 giugno 2009

Il Congresso del Partito Democratico

Si infittisce il dibattito sul prossimo congresso del Partito Democratico. Per ora i candidati sono due. Entrambe validissime persone, con senso dello Stato ed animate da ottime intenzioni. Basterà? Ho personalmente una ottima idea dei (per ora) due candidati. Basteranno le loro doti? O si porteranno dietro l'antica querelle mai sopita del partito con il dualismo degli antichi Segretari che hanno attraversato due o tre cambiamenti di nomi.
Insomma, niente di nuovo. Gli schemi rimarranno gli stessi, con le vecchie manfrine e con i vecchi compromessi.
Ho paura che l'ottimo risultato elettorale della Lega abbia insegnato poco e niente al PD.
Una idea, sola; e molta, molta coerenza, quasi una fede, senza mai scendere al compromesso.
Non so chi possa essere il candidato ideale che possa risuscitare l'idea dl PD.
Ma ci vuole una persona che abbia dalla sua la coerenza, la laicità che abbia perseguito una idea senza scendere a compromessi.
Solo così gli elettori disillusi potranno ritrovare il gusto di ributtarsi nella mischia, non contro qualcuno o contro qualcosa, ma per qualcuno e per qualcosa.
Qualcuno che abbia titoli personali e non solo all'interno del partito.
Sarà difficile trovarlo e ancora più dificile che il Partito possa farsi da parte e supportarlo.
Ma ci spero. Spero che ciò avvenga.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

E chi può essere? Qualcuno eserno al Partito???
Una volta si chiamavano Indipendenti di sinistra

Anonimo ha detto...

Anche Chiamparino ha detto no. Mi rifiuto di tornare a scegliere fra chi è nato nel PCI o nella DC.
Negli altri Paesi la classe dirigente è molto più giovane!!!