venerdì 12 giugno 2009

Referendum: istruzioni per l'uso

Sui giornali leggiamo che andare a votare per il referendum è inutile perché il quorum non si raggiungerà mai e anche controproducente per gli elettori che non si riconoscono nel PDL in quanto la vittoria dei sì darebbe a quest'ultimo partito un premio di maggioranza tale da governare da solo con il 55% dei parlamentari.
Non è proprio così.
E' vero, solo un miracolo potrà portare alle urne gli oltre 25 milioni di elettori necessari al reggiungimento del quorum, ma se facciamo dell'effetto annuncio una verità, ogni referendum non avrebbe alcuna chance di passare.
Quella che è molto zoppicante, invece, è la seconda affermazione.
In caso di vittoria dei sì, il PDL si troverebbe, è vero, una legge elettorale bella e pronta in grado di regalargli una maggioranza del 55% anche senza la Lega, ma non potrà mai andare alle elezioni con questa legge (il porcellum corretto).
Il giorno dopo la proclamazione dei risultati elettorali, tutti i partiti diversi dal PDL presenterebbero una proposta di legge per modificare il porcellum corretto dal referendum. Devono farlo, sono obbligati a farlo, pena la loro riduzione a rango di minoranza stabile. A parità di voti con le politiche 2008, infatti, con il porcellum corretto dal referendum, avremmo il PDL al 55% del numeno dei parlamentari e TUTTI gli altri partiti che si divideranno il restante 45%. Il PDL non potrà bloccare la discussione del disegno di legge in quanto si troverà ad esser minoranza. Quale legge elettorale uscirà dal dibattito non è dato sapere, ma ricordando che nella scorsa legislatura l'unico accordo raggiunto fu il disaccordo totale su tutto, l'unico progetto che avrebbe qualche possibilità di successo sarebbe la rinascita del mattarellum.
Esiste anche un'altra possibilità. Subito dopo l'esito favorevole per il sì del referendum, per anticipare e/o bloccare l'approvazione di una nuova legge elettorale il PDL potrebbe, con le dimissioni del Presidente del Consiglio, provocare una crisi di governo e chiedere le elezioni anticipate, in modo da votare con il porcellum corretto.
Ricordo però cosa è successo dopo le dimissioni del Governo Prodi. Prima di sciogliere le Camere, il Quirinale diede a Marini un incarico esplorativo con lo scopo di accertare se nel Parlamento si potesse trovare una maggioranza che, almeno, approvasse una nuova legge elettorale. Allora quella maggioranza non si trovò.
Nel nuovo scenario ipotizzato di un porcellum che l'esito favorevole del referendum rende molto molto favorevole ad un solo partito e molto molto sfavorevole a tutti glia altri.... forse forse questa maggioranza, solo numerica, per modificare tale legge elettorale si potrà trovare.

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