venerdì 4 dicembre 2009

Il prezzo della democrazia

E' di oggi la notiziola di un sindaco leghista di un paesello del nord ha in animo di emanare un'ordinanza che vieta la presenza di extracomunitari in uno stabile pubblico o privato che sia oltre una certa percentuale.
Ordinanza suggestiva davvero. E gravida di effetti positivi. E' noto che la concentrazione di extracomunitari in uno stabile forma un ghetto (vedi le banlieu parigine) con grave pregiudizio per l'integrazione, la civile convivenza e l'ordine pubblico, nonchè per il valore dello stabile.
Insomma è preferibile senz'altro evitare che in uno stesso stabile convivano solo famiglie di extracomunitari. Integrazione è un po' commistione recitava il primo Documento programmatico sull'immigrazione del I Governo Prodi del 1998.
Cosa c'è che non va, allora? Perché questa ordinanza positiva, se mai vedrà la luce, sarà subito cassata dal Ministero dell'interno o dalla Corte Costtuzionale?
E' il prezzo della democrazia. I nostri padri e i nostri nonni si sono battuti a costo della vita per affermare il DIRITTO di ognuno di noi di muoversi e soggiornare a proprio piacimento senza che qualcuno pensi quello che sia meglio per noi.

1 commento:

Marco Boccaccio ha detto...

chissà se poi avrebbe riguardato anche svizzeri, statunitensi, australiani e norvegesi...