giovedì 12 novembre 2009

Brunetta, il giuramento e i gli impiegati dello Stato

Brunetta ha dichiarato che i dipendenti dello Stato dovranno d'ora in poi giurare fedeltà.
Ricordo a me stesso che il D.P.R. 10 gennaio 1957, n.3 recante "Testo unico degli impiegati dello Stato", all'articolo 11 recitava:
"

11. Promessa solenne e giuramento.

L'impiegato, all'atto dell'assunzione in prova, deve fare, davanti al capo dell'Ufficio o ad un suo delegato, in presenza di due testimoni, solenne promessa secondo la formula seguente:

«Prometto di essere fedele alla Repubblica, di osservare lealmente la Costituzione e le leggi dello Stato, di adempiere ai doveri del mio ufficio nell'interesse dell'Amministrazione per il pubblico bene».

Prima di assumere servizio di ruolo l'impiegato deve prestare giuramento davanti al capo dell'Ufficio, o ad un suo delegato, in presenza di due testimoni, secondo la formula seguente:

«Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservare lealmente la Costituzione e le leggi dello Stato, di adempiere ai doveri del mio ufficio nell'interesse dell'Amministrazione per il pubblico bene».

La promessa solenne e il giuramento non si ripetono nel caso di passaggio ad altro impiego.

Il rifiuto di prestare la promessa solenne o il giuramento importa la decadenza dall'impiego.

L'Articolo fu poi abrogato dall'art. 3 del DPR 19 aprile 2001, n. 253, in seguito alla cd. privatizzazione del pubblico impiego.

Niente di nuovo sotto il sole, dunque.

2 commenti:

Marco Boccaccio ha detto...

ecco, a riprova (come se ce ne fosse bisogno) che spacciano come novità assolute quelle che non sono altro che minestre riscaldate.
ma le grancasse televisive rimbombano, e il popolino boccalone abbocca.

Anonimo ha detto...

mi chiedo come faranno con i cittadini UE vincitori di concorsi pubblici, visto che possono parteciparvi.