"odio l'estate
tornera' un'altro inverno
cadranno mille petali di rose
la neve coprira' tutte le cose"
Così cantava Bruno Martino qualche anno fa. Odio l'estate e i quotidiani d'estate. Odio l'estate e i meeting polici estivi. Odio l'estate e le feste di partito.
Fateci caso, sono esattamente tre settimane che i titoli della cronaca politica dei giornali sono sempre uguali.
Dalla chiusura delle Camere non c'è stato alcun avvenimento sostanziale e solo una assordante guerra di parole, sempre uguali, sempre le stesse.
Mandiamo in vacanza anche i giornali.
Meno male che, come cantano i Righeira
"L'estate sta finendoe un anno se ne va
sto diventando grande
lo sai che non mi va."
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