mercoledì 27 ottobre 2010

Wi-Fi libero subito!!!


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Finalmente se ne sono accorti. Maroni oggi durante un question time alla Camera  Parlamento ha dichiarato che "Nel settore delle frodi on line - clonazione di carte di credito e di bancomat - la polizia ha perseguito oltre quindicimila persone, quindi la norma del 2006 funziona. Detto questo, in questi anni c'è stata un'evoluzione tecnologica che mi consente di dire che si può trovare una soluzione diversa dalle restrizioni del decreto-legge Pisanu che consenta comunque l'attività investigativa.
È mio intendimento - ci stiamo lavorando da tempo - portare la prossima settimana in Consiglio dei Ministri una proposta che ci permetta di superare il decreto Pisanu, che come sapete scade il 31 dicembre 2011, liberalizzando il wi-fi ma garantendo le informazioni che consentano alla magistratura ed alla polizia di proseguire le indagini che ho citato
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 Meglio tardi che mai......
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venerdì 22 ottobre 2010

Anarcochi?

Oggi, volendo dare un nome ai "contestatori violenti" della discarica di Terzigno, il sottosegretario Mantovano ha affermato che essi vanno ricercati nell'area anarco-insurrezionalista.
A parte la difficoltà a pronunciare il nome, ma voi mi sapete spiegare chi sono questi anarcoinsurrezionalisti?
Qui una ricerca su Google, che non  mi ha chiarito molto le idee.
Sono accusati di orrendi misfatti ed in particolare di quelli irrisolti, tipo il "fallito attentato"(?) a Belpietro.
Ogni tanto viene annuciato con gran tromba qualche arresto ma, poi, si apprende che gli arrestati sono accusati di gravissimi crimini come aver rovesciato qualche banchetto, effettuato qualche spesa proletaria etc.
Di quelli accusati di crimini veramente gravi, mai che ne avessi visto uno arrestato o, almeno, qualcuno con nome e cognome.
Non è che sia un'altra storia di quele della strategia della paura???

mercoledì 20 ottobre 2010

E' sempre un caso nazionale

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50 giorni di prime pagine su un appartamento a Montecarlo e si monta una caso nazionale.
Le telecamere che sfondano porte in Puglia per soddisfare la brama di sapere chi e come e quando è stata uccisa una povera ragazzina perché di un omicidio è stato fatto un caso nazionale.
Un leader politico di destra è stato santificato e promosso "compagno" sol perché ha litigato con il suo compare con il quale continuerà a governare e, del deserto dell'opposizione, questo diventa un caso nazionale..
Un italiano dà un pugno ad una non italiana che muore e si monta un caso nazionale.
Una non italiana tira un 'ombrella ta ad una italiana che muore e si monta un caso nazionale.

Quanto costa aprire un bar a Timbuktu?
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martedì 19 ottobre 2010

Masi e i costi della RAI

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Masi dice che non ha alcuna intenzione di bloccare "vieni via con me" di fazio e Saviano per motivi politici: è solo una questione di costi , dice di Direttore Generale.

La RAI è un'azienda che sta sul mercato, ma è anche finanziata con i soldini del contribuente. Deve quindi barcamenarsi fra introiti (pubblicità) e cultura.

La Clerici prende 1.800.000 euro per la prova del cuoco che va in onda ogni giorno su RAI1 alle 12.00, ma non mi pare che faccia poi uno share fantastico, almeno a giudicare da Auditel e tale da giustificare i renti pubblicitari.

Michele Santoro, come reddito complessivo, dichiara 690.000 euro e, mi pare che abbia un ascolto superiore a quello della Clerici, sempre a giudicare da Auditel.

Sempre Auditel dice che "Che tempo che fa" domenica sera ha avuto un numero di spettatori doppio della "prova del cuoco", ma Fazio non prende il doppio della Clerici .

Insomma, mi sa che questa storia dei costi, invocata da Masi, sia la solita bufala.

A meno che.....  non ci voglio neppure pensare...... a meno che non sia un piano preordinato per distruggere la RAI, facendone calare gli ascolti per risollevare altre Reti..... no, sicuramente sbaglio..... o no?.

martedì 12 ottobre 2010

Ma la Lega non era quella contro il centralismo?

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La Lega Nord ha fatto dell'autonomia locale la sua bandiera. I sindaci comandano perché eletti dal popolo e più vicini ad esso.
Roma ladrona e i segretari nazionali dei partiti non possono condizionare le scelte locali.
Due recenti episodi sembrano contraddire questo assunto e spostare l'asse politico della Lega verso un centralismo sia statale sia politico.
Sappiamo tutti quel che è successo ad Adro dove un sindaco ha deciso di marchiare una scuola con un simbolo caro al suo partito. Scelta autonoma del sindaco eletto dal popolo. Ma, poi, il sindaco afferma che toglierà i simboli se glielo ordinerà il leader nazionale del suo partito, mica se glielo chiede il popolo che lo ha eletto.
Il sindaco di Milano stipula un accordo per alloggiare alcune persone di etnia rom in case del comune.
Scelta autonoma di un sindaco in una materia di competenza non certo statale, come sancito dall'articolo 117 della Costituzione.
Arriva un ministro della Repubblica, quindi un esponente dello Stato, e blocca tutto. L'accordo stipulato dal sindaco non è valido. Comanda lo Stato, sì quello centralista e burocratico di Roma ladrona.
Insomma la Lega rinnega l'autonomia comunale e si dà anima e corpo al centralismo governativo e politico.
Riflettiamoci.
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giovedì 7 ottobre 2010

Vero o falso?

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Dossier su Fini, vero o falso?
Dossier sulla Marcegaglia, vero o falso?
Il tentativo di attentato a Belpietro è sparito dalle notizie. E' vero o falso?
Il Bazooka avvertimento al giudice di Reggio Calabria forse è un bazooka già sequestrato, vero o falso?
Aiuto, non si ci capisce più nulla!!!
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mercoledì 6 ottobre 2010

Legge 40 e volontà popolare

(ANSA) - ROMA, 6 OTT - ''E' ormai evidente che nei confronti
della legge 40 c'e' un'attacco di alcuni tribunali. Non su punti
marginali ma puntando alla struttura della legge per smontarla.
Si dica che si vuole tornare al Far West'': e' il
sottosegretario alla Salute, Eugenia Roccella, ad affermarlo
dopo avere appreso dell'ordinanza che porta la legge 40 sulla
fecondazione assistista in Corte Costituzione nella parte che
riguarda l'eterologa. ''Si vuole cosi' colpire la volonta'
popolare perche', tra l'altro, l'eterologa era uno dei punti
sottoposti al voto referendario''
ha detto Roccella. (ANSA).


Bah, il non raggiungimento del quorum al referendum, secondo me, significa solo che la maggioranza non ritiene questo un problema fondamentale.

Risiko e PD+Api+FLI+UDC+IDV+ETC+ETC

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.Ci si chiede chi mai voterebbe un'ammucchiata così.
Ma... non avete mai giocato a Risiko?
Lì è normalissima prassi di gioco il formarsi di una estemporanea alleanza che sorge al solo scopo di far fuori il giocatore più forte.
Poi... poi - da ex alleati - si torna allegramente a sbranarsi a vicenda.
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lunedì 4 ottobre 2010

Scienza e vita(?)

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Il Nobel per la medicina va a Robert Edwards, "padre" dei bimbi in provetta.
Ha dato la gioia di un figlio a tante coppie che "naturalmente" non ci riuscivano.
E, subito, l'associazione Scienza e Vita ha protestato perché l'assegnazione del Nobel a Edwards suscita problemi etici.
Ognuno pensa ciò che vuole, ma quel che mi urta nel comunicato di Scienza e Vita è l'accostamento della fecondazione artificiale (nascita della vita) all'aborto, all'omicidio di embrioni (cessazione della vita):

“Oltre a ciò, in particolare, – prosegue Romano (Presidente Scienza e vita) – pensiamo al congelamento degli embrioni e alla diagnosi genetica preimpianto, che comportano la soppressione di vite umane, selezionando gli embrioni ritenuti più idonei al trasferimento ed escludendo quelli non ‘di qualità’. Introdurre il principio di qualità della vita rileva indubbie derive discriminatorie, suggestionate e condizionate da una molteplicità di fattori culturali, economici, utilitaristici nei quali la medicina dei bisogni elementari si orienta sempre più palesemente verso quella dei desideri”.
“La legge 40 – conclude Lucio Romano – ha il merito di aver posto un argine alla legittimazione di una visione puramente meccanicistica della vita, assicurando i diritti di tutti i soggetti coinvolti, compreso il concepito”.

Ma perché esiste gente così?????


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scommettiamo che domani accadrà?

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Il nostro Presidente del Consiglio - da quanto si legge sui giornali - appare ringalluzzito e pronto alla pugna.
Non si fida punto dei finiani e  ritengo stia cercando un bel pretesto per staccare la spina alla legislatura il più presto possibile, nonostante il Presidente Napolitano voglia i primi tre mesi dell'anno prossimo liberi da campagna elettorale per celebrare il 150° anniversario della Unità d'Italia.
Non conviene a Berlusconi andare troppo in là nel 2011 per non dar tempo ai finiani e al "terzo polo" per organizzarsi sul territorio.
Ma quale sarà il casus belli che Berlusconi sceglierà? Non penso che vorrà farsi sfiduciare su una legge ad personam, tipo processo breve. Non vorrà certo dare ai finiani e all'opposizione la patente di paladini della giusta giustizia.
Dovrà scegliere un'altra occasione alla Camera. Un'altra occasione che gli consenta di "uscir sfiduciato" per difendere gli alti valori etici e cattolici del nostro Paese. Una occasione, insomma, in cui la sfiducia lo faccia uscir vincitore di fronte al mondo cattolico ed alla chiesa.
Quale occasione migliore, allora, del Disegno di legge sul testamento biologico, approvato dal Senato nel marzo scorso ed ora in Commissione alla Camera? E' un testo che ai laici fa ribrezzo con incongruenze evidenti e che Fini ha già avuto modo di condannare.
Un bell'emendamento governativo, una richiesta di fiducia, una sfiducia della Camera e Berlusconi potrà andare da Napolitano a rassegnare le dimissione come paladino dei valori etici cattolici e, mondato così dai suoi peccati, potrà chiedere ancora il voto ai fedeli...
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domenica 3 ottobre 2010

Belpietro e qualche perché

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.Son tre giorni che leggo sui giornali le ricostruzioni del "fallito attentato" a Belpietro.
Spero vivamente che le cd. Autorità riescano a dare una risposta definitiva.
Ma, dai commenti e dalle ricostruzioni dei giornali, soprattutto politici, c'è qualcosa che non mi convice.
Dicono che l'Attentatore non sia  un balordo, vista la freddezza del puntare l'arma sul poliziotto, la conoscenza dei luoghi testimoniata dal "perfetto piano di fuga" che l'ha portato via non dal portone principale ma da altra via al sicuro da tutte le telecamere di sorveglianza e dagli altri poliziotti in attesa al portone principale.
Ma, allora, se non è un balordo, qualche perché si impone.
Se non è un balordo, perché ha puntato l'arma sul poliziotto, visto che l'incontro è avenuto tre piani più sotto di quello di Belpietro ed è cosa assolutamente normale trovare qualcuno per le scale?
Non sarebbe bastato un semplice cenno del capo, tipo "buonasera" per non insospettire un poliziotto che, ricordiamolo, aveva finito la sua missione di scorta e stava scendendo le scale per fumarsi una sigaretta?
La pistola si inceppa e il poliziotto ha sentito un clic? Di solito la pistola si inceppa dopo aver sparato qualche colpo e non prima e, quando si inceppa non fa clic, si blocca e basta. Un professionista avrebbe dovuto guardar bene la sua arma.

Ma, poi, qual era il suo piano? Andar su e farsi aprire da Belpietro? Sforacchiare la sua porta con qualche colpo? Se fosse stato un professionista doveva sapere che la scorta accompagnaiava il giornalista fin sopra e atendeva la chiusura della porta. Se voleva ucciderlo o gambizzarlo non era meglio attenderlo in un altro posto?
Il suo piano appare alquanto strano.
Spero vivamente di non essere alla vigilia di altri anni di piombo con giornalisti gambizzati. E' il peggior modo di far politica. Tutti hanno diritto di esprimere le loro idee, per quanto non condivisibili da qualcuno.
Alle accuse su carta stampate si risponde con la carta stampateùa e non con le pallottole.

Per questo spero che la vicenda abbia un chiarimento al più presto possibile.
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