venerdì 10 luglio 2009

Colf e badanti, ma non solo

Se io fossi uno straniero in cerca di lavoro in Italia, voterei Lega.
Sì, perché, ad onta dei fieri proclami antiimmigrati, la Lega, e soprattutto Maroni, sono gli artefici delle più ampie sanatorie italiane.
Dopo aver criticato assai qualla di Prodi del 1998, la Lega, dopo l'approvazione della cd. Bossi-Fini, promosse nel 2002 la più ampia sanatoria mai vista in Italia, circa 700.000 stranieri sanati (ops, emersi).
Dopo l'introduzione del reato di immigrazione clandestina e di permanenza clandestina, alla Lega si son resi conto di non poter iniziare 500.000 nuovi processi (a tale cifra sono stimati gli irregolari) visto che il nuovo reato, ancorchè irretroattivo, colpisce tutti coloro che permangono irregolarmente sul territorio italiano, quindi, da domani, TUTTI.
Ops, e come si fa con le aziende che dovranno rinunciare agli stranieri clandestini che non possono protestare per la paga che va e che viene?
Allora, soccorre l'anima cattolica ed assistenziale dello Stato.
Il Ministro del welfare, che dovrebbe garantire (ma non puo') il welfare dei tanti vecchietti italiani implora Maroni, in nome della carità cristiana, di preservare dal peccato (ops, dal reato) chi amorevolmente si occupa, invece delle ASL, della vecchiaia dei nostri padri e/o dei nostri nonni.
A Maroni spunta una lacrima ed acconsente. Con 500 euro di una tantum di contributi pregressi il/la badante che diuturnamente si occupa di pannoloni ed enfisemi potrà esser messa in regola.
L'INPS gongola e stappa champagne.
Ma anche le imprese. Ad onta dei proclami che solo chi si occupa dei servizi alla persona potrà godere dei benefici della sanatoria, tutti gli immigrati potranno farlo.
Non conosco la disposizione di legge che uscirà, ma conosco molto bene quelle che l'hanno preceduta.
Ogni singolo datore di lavoro non potrà regolarizzare più di due addetti alla persona e di una colf. Quindi tre persone. Fra i responsabili di ogni azienda si rinverranno almeno 4/5 persone con un anziano a carico e con problemi di colf. Quindi, per ogni azienda 15 richieste (vedi art. 18 statuto dei lavoratori).
In Italia non è possibile costringere un lavoratore a permanere per un certo tempo in una data categoria contrattuale ed è stata prassi comune nelle sanatorie precedenti concedere sei mesi per trovarsi un nuovo datore di lavoro allo straneriero il cui richiedente fosse morto o avesse cambiato idea nelle (lunghe) more del procedimento di sanatoria.
Facciamo una scommessa.
Ci saranno circa 600.000 richieste per sanare pregresse posizioni d colf e badanti. Ad un anno dalla richiesta, di queste 600.000 persone, solo 50.000 saranno "rimaste" (sì, fra virgolette) a far le badanti. Il resto sarà in fabbrica.
Sembra assurdo, ma è necessario.
E' necessario in Uno strano Paese dove non esiste alcuna possibilità di ingresso regolare. Dove i decreti flussi sono solo un escamotage per sanare posizioni pregresse.
tarieri, votate Lega. Quando la Lega è al governo, la sanatoria è assicurata.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Non è la Lega, ma il sistema bacato